È già passato più di un mese, se non già due dal mio arrivo in Spagna. Per me è la prima volta che metto piede in una capitale europea e devo ammettere, che non ha per niente deluso le mie aspettative. Arrivo all’aeroporto di Madrid- Barajas. E da li ha avuto inizio questa mia esperienza in una nuova città, con persone nuove, lingua, a me, quasi sconosciuta. Il primo giorno guardavo le persone come se fossero “marziani” ma semplicemente perché parlavano in modo super rapido e, io immobile a fissarli capendo ben poco, se non nulla. Mantenendo la calma ho iniziato a studiare tutto in modo più approfondito, dalla grammatica a ogni singolo termine che rimbombava nella mia mente e di cui non capivo il significato. In quel periodo la mia unica ancora di salvezza era il traduttore. Dopo una settimana dal mio arrivo qui, in Esquivias, ho iniziato la mia prima attività: tre volte alla settimana con un’altra ragazza stiamo con un gruppo di signore anziane. Le teniamo impegnate, ogni giorno con diversi esercizi: come scrivere un dettato, leggere, semplici operazioni matematiche, giochini di logica ma anche diverse attività motorie o lavoretti creativi. Adoro stare con loro, sentire le storie che mi raccontano, e tutti i “consigli” che solo le persone di una certa età possono dare. Le risate quando stiamo assieme sono assicurate. Altra attività che mi rende felice è la ludoteca. Anche li vado tre giorni a settimana. Che dire, un’attività meravigliosa, stare a contatto con tanti bambini che fin dal primo giorno mi hanno accolto molto bene e anche grazie a loro ho imparato qualcosa in più. Altra attività che mi affascina è la casa-museo di Cervantes. Al momento sono impegnata a studiare come sono composte le varie stanze, ovviamente in spagnolo, per poi iniziare a fare da guida. Speriamo bene. Oggi inizierò un corso d’informatica base sempre per le signore. Credo di poterlo gestire bene. Ritornando al “fattore lingua”, a oggi, posso ammettere che ho fatto grandi progressi, riesco a interagire con le persone che mi circondano e a costruire frasi sensate.
Giusy Arrigo
Volontaria per il progetto BYE